Sagra dell'Uva
Marino, dal 5 Ottobre al 8 Ottobre
Vino, musica, cinema e danza. La Sagra dell’Uva, un "miracolo" di arte, cultura e tradizione che si rinnova.
Allestita nei luoghi più caratteristici di Marino centro, dove ha luogo anche la Processione Solenne in onore della Madonna del SS. Rosario, vede anche la partecipazione di molte tra le associazioni del Terzo Settore.
La sua prima edizione fu nel 1925, e oggi, una tradizione antica ma sempre nuova capace di riaffermarsi nel tempo, dimostra ancora tutto il suo carattere legato alla storia e all’essenza del nostro territorio, valorizzandone le risorse culturali, artistiche, turistiche e produttive. Un evento di popolo entrato nel novero delle grandi feste celebrate in Italia, in grado di rappresentare il grande cuore della nostra terra, con la passione della sua gente per le cose semplici e vere, per il lavoro, i sentimenti profondi, la famiglia.
La qualità delle materie prime, rendono la manifestazione unica nel suo genere.
La sagra, ispirata all’Ottobrata Romana e alle feste Castromenie, nasce per idea del poeta marinese Leone Ciprelli.
Settemila sono i litri di vino che, nei quattro giorni di festa, vengono distribuiti agli ospiti insieme a novanta quintali di uva. Quattro le fontane delegate a realizzare il "Miracolo" del vino. A disposizione dei visitatori, inoltre, i parcheggi gratuiti di Cave di Peperino (vicino alla stazione), Stadio Comunale e Cimitero più il parcheggio coperto (a pagamento) di piazzale degli Eroi.
Nata per mettere in risalto il lavoro e l’impegno dei viticoltori, valorizzandone il prodotto in un contesto di allegria e divertimento, la sagra è la rappresentazione dell’identità, della laboriosità e della storia di un popolo, da sempre dedito alla cura della terra e dei suoi prodotti principali, l’uva e il vino, eccellenze territoriali ambasciatrici e testimoni di una tradizione oltre i confini della territorialità.
Puntando alla valorizzazione del territorio, nel contesto delle iniziative pianificate all’interno della manifestazione, grande spazio sarà riservato ai produttori locali. I produttori, sono coinvolti in una serie di degustazioni del Marino D.O.P. che viene degustato nelle vie, piazze e cantine tipiche, alle quali vengono affiancate degustazioni di specialità gastronomiche.
Il programma dei festeggiamenti propone sfilate in costume d’epoca che rievocano il vittorioso ritorno a Marino di Marcantonio Colonna dalla battaglia di Lepanto nella quale, il 7 ottobre 1571, le truppe pontificie sconfissero il nemico turco pronto ad invadere l’occidente cristiano.
A interpretare le varie figure della rievocazione, sono normalmente personaggi famisi dello spettacolo.
La chiusura dell'evento è normalmente accompagnata da un importante Gruppo musicale e Big Band
L’aspetto religioso dell’evento reca in sè una profonda commistione con l’anima spirituale della comunità marinese. Si celebra la Beata Vergine del SS. Rosario con la Santa Messa e la Processione Solenne per le vie del centro storico animata dalle Confraternite.
Nel salone d’onore del Museo nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, è allestita una sintesi dei momenti più caratteristici della Sagra quali il "Miracolo delle Fontane" con distribuzione di vino e delizie enogastronomiche nonchè una piccola rappresentazione del Corteo Storico curata dalle associazioni Lo Storico Cantiere e Arte e Costumi Marinesi con l’esibizione degli sbandieratori de Lo Scudo di Lepanto.
